San Paolo della Croce

San Paolo della Croce, al secolo Paolo Francesco Danei (o Daneo), nacque il 3 gennaio 1694 ad Ovada, allora dominio della Serenissima Repubblica di Genova. Il padre Luchino, originario di Castellazzo (Bormida) nel ducato di Milano, vi si era rifugiato da alcuni anni per questioni giudiziarie legate alla sua attività di traffici commerciali che, nella complessa e mutevole situazione politica della zona, posta al confine fra quattro differenti stati, degenerava talora in contrabbando. Ad Ovada Luchino aveva preso in affitto un palazzetto dalla famiglia Buffa (che oggi è sede di un museo dedicato al santo) e aveva aperto un negozietto di mercerie. Rimasto vedovo e senza prole di Maria Caterina de Grandis, nipote dell'arciprete, nel 1692 si era risposato con Anna Maria Massari, proveniente colla famiglia da Rivarolo (ligure). Oltre a Paolo questa gli diede altri 15 figli, dei quali però soltanto sei superarono l'età puberale: dei sette nati ad Ovada sopravvissero solo Paolo e Giovanni Battista che, nato il 4 aprile 1695, seguirà per tutta la vita le orme del fratello maggiore tanto da essere definito la sua ombra...
(Stralcio della ricerca di Giuseppe Pipino, Bio-bibliografia di San Paolo della Croce, URBS Anno VII n.1 marzo 1994, pag. 43).

SAN PAOLO DELLA CROCE E LA SUA OVADA, URBS numero monografico, Anno VII n.1 marzo 1994 (56 pp. in pdf 16,2 MB)

Angelo Repetto, Paolo Daneo: il più illustre degli Ovadesi, URBS, Anno V n.3 settembre 1992, pp. 79-82 (4 pp. in pdf 1,14 MB)

Padre Diego Menoncin, San Paolo della Croce a Castellazzo, URBS, Anno VI n.4 dicembre 1993, pp. 161-163 (3 pp. in pdf 0,96 MB)