Francesco Gilardini

Francesco Gilardini nacque a Ovada il 25 marzo 1820, aderì giovanissimo alla "Giovane Italia" e manifestò iniziali idee repubblicane. [...] Laureatosi in giurisprudenza e avviatosi alla professione forense, fu fra gli animaroti della vita culturale ovadese. Fu assiduo dello studio del pittore Tosi, che era il punto di ritrovo di questi intellettuali [...]. Entrato in amicizia con D. Buffa, di cui condivise la passione per gli studi storico-letterali, intorno al 1840-41 lo coadiuvò nella raccolta dei canti popolari piemontesi e liguri che questi stava preparando. Spostatosi sulle posizioni liberali più moderate dell'amico, il 12 maggio 1849 fu eletto Sindaco di Ovada. In tale veste patrocinò l'istanza avanzata dal Municipio al Parlamento Subalpino affinchè il mandamento di Ovada fosse separato dalla "provincia" di Acqui e unito a quella di Novi, alla quale si dichiarava legato da vincoli secolari di natura storica, sociale ed economico-commerciale.
Con questa attività si guadagnò la fiducia e la stima dei concittadini e pose le premesse per essere eletto Deputato nel collegio di Ovada, cosa che accadde nel febbraio 1853...
(Stralcio della ricerca di Paolo Bavazzano, Le "Memorie Gilardini", URBS, Anno XVIII n.1 aprile 2005, pag. 8).

Emilio Costa, Francesco Gilardini. Uomo politico ovadese (1820 - 1890), Memorie dell'Accademia Urbense (prima serie) n. 2, Ovada 1962, 9 pp. (0,93 Mb in pdf)

Paolo Bavazzano , Le "Memorie Gilardini", URBS, Anno XVIII n.1 aprile 2005, pp. 8-19 (12 pp. in pdf 2,85 MB)