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Con
molto piacere presento questo volume, frutto di studi attenti e precise
ricerche rivolte all'opera di Giuseppe Ferraro, figlio illustre di
Carpeneto; lo presento a nome mio e, naturalmente, dell' Amministrazione
Comunale, che ho l'onore di presiedere.
Giuseppe Ferraro (1845-1907), nato e cresciuto a Carpeneto, ha sempre
mantenuto, nel corso della sua vita, un rapporto di intenso affetto
per il suo paese natale. Fin dagli inizi della sua carriera letteraria
lo studioso carpenetese, compiuti gli studi universitari a Pisa, ha
focalizzato sul suo paese gran parte delle proprie ricerche con lo
studio del dialetto, dei canti, dei proverbi, della botanica, della
farmacopea, del folk1ore, fornendo un ritratto complessivo del paese,
affettuoso e composito.
L'opera di Giuseppe Ferraro, vasta ed eterogenea, appare non ordinata
né tanto meno sistemata in un archivio di famiglia o istituzionale;
per ciò ha risentito, nel tempo, di una situazione di precarietà
che ha provocato saltuarietà e disomogeneità di interventi
quando, non anche, silenzio e dispersione.
Per ciò questi Atti, che il Comune di Carpeneto ha pubblicato,
con il contributo della provincia di Alessandria, giungono veramente
propizi a risvegliare l'interesse per uno studioso la cui opera, a
distanza di un secolo, appare di grande interesse in quanto viene
ad offrire, se pur con i riconosciuti limiti, una vera miniera di
notizie, osservazioni, riflessioni, puntualizzazioni non solo su Carpeneto
ma, estensivamente su tutto il Monferrato. E questo in un momento
in cui il Monferrato, forse più consapevole del suo glorioso
passato caduto nell'oblio per troppo tempo, cerca un doveroso riposizionamento
storico.
Giuseppe Ferraro non è storico rigoroso, non è neppure
uno storico, a rigor del termine, ma certo è un raccoglitore
e ricercatore appassionato di quanto il territorio gli offre in un'Italia,
che ha appena conosciuto l'unificazione e cerca un amalgama nel "sapere
del popolo", consapevole che, nel corso dei secoli di divisione
politica, il collante che ha unito, al di là delle discordie
municipali, è stato il sapere diffuso e multiforme delle classi
subalteme.
Questi Atti, inerenti il Convegno svoltosi a Carpeneto il 27 Maggio
2006 dal titolo Storia e folclore nel Monferrato di Giuseppe Ferraro,
carpenetese, si propongono come un contributo ad una più
approfondita e sistematica conoscenza dell'opera di Ferraro, di cui
molto resta ancora da studiare e risistemare.
Infatti lo spirito che ha animato prima il Convegno ed ora la pubblicazione
degli Atti non era solo quello, per altro validissimo, di mettere
in luce alcuni aspetti della letteratura dell' autore carpenetese,
ma di suscitare un interesse costante capace di sviluppare iniziative
atte a tenere vivo il ricordo di un personaggio di grande spessore
culturale ed umano qual è, a pieno titolo, Giuseppe Ferraro.
La ipotizzata traslazione della salma da Massa Carrara, dove lo studioso
morì cent'anni or sono, a Carpeneto, l'intitolazione di una
via del paese, il prossimo convegno di Giugno in occasione del centenario
della morte vogliono essere le prime tracce di questo itinerario di
memoria e conoscenza.
Questo recupero di memoria è stato reso possibile da coloro
che, a vario titolo, si sono adoperati prima per la riuscita del Convegno
ed ora della pubblicazione degli Atti.
Ad essi va il mio grazie e, in modo particolare mi sento di ringraziare
Lucia Barba, Silvio Spanò, i Relatori e tutti coloro che, con
il loro impegno disinteressato, la loro preparazione, il loro gusto
per la ricerca, il loro giovanile entusiasmo hanno reso possibile
questa bella "avventura" culturale.
Carlo
Massimiliano Olivieri
Sindaco di Carpeneto