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Memorie dell'Accademia Urbense


Accademia Urbense (a cura di), 13 agosto 1935. Il giorno della diga, Memorie dell'Accademia Urbense (nuova serie) n. 65, Ovada 2005, 379 pp
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Dalla presentazione:

L’onda immane, causata dal crollo della diga “Sella Zerbino”, che il 13 agosto 1935 si riversò lungo il corso dell’Orba tutto spazzando e tutto travolgendo, portando via con se: cose, animali, persone, fu certamente l’avvenimento più importante, se si esclude la lotta di Liberazione, che interessò le nostre popolazioni nel secolo appena trascorso.
L’alto numero delle vittime, i danni ingenti che provocò, la risonanza che l’avvenimento ebbe, anche a livello nazionale nonostante le censure del periodo, la presenza del Re e delle più alte cariche dello stato e della politica - non del “duce”, che non voleva si associasse il suo nome ad eventi luttuosi - i cento, i mille racconti che costellarono la vicenda, hanno finito per far entrare l’evento nell’immaginario collettivo delle popolazioni sicché si può dire che nessuno nella Valle dell’Orba può dire di ignorarlo.
A settant’anni dai fatti ricordati, l’Accademia Urbense, che per l’occasione ha chiamato a raccolta anche i soci molaresi e si è avvalsa della collaborazione di chi da anni va raccogliendo documenti sulla vicenda oltre che dei propri fondi archivistici, fa rivivere attraverso una mostra fotografica e questa pubblicazione quei tragici avvenimenti; una mostra realizzata in collaborazione con le amministrazioni locali che intende essere il commosso ricordo delle vittime e uno strumento fornito ai giovani dell’Ovadese, perché conoscano meglio le vicende che hanno interessato i loro nonni e possano meglio comprendere che la storia siamo noi.

Il Presidente dell’Accademia Urbense
Alessandro Laguzzi