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Dalla "Premessa"
a pag. 11:
E’ con vero piacere
che mi accingo a presentare questo lavoro del nostro socio e concittadino
dott. Enrico Ottonello, di antica e nobile famiglia genovese, studioso
di araldica, genealogia e diritto nobiliare.
La storia di Ovada che, nonostante l’impegno di molti ricercatori, presenta
ancora numerosi momenti bisognosi di approfondimento, registra, anche
per questi argomenti, la necessità di un esame più sistematico
e condotto in profondità.
Questo intento è proprio quello che caratterizza il presente
volume che è condotto sul manoscritto di padre Bernardino Barboro,
conservato in copia fotografica presso l’Archivio della nostra Accademia,
di cui ha già parlato diffusamente nella sua presentazione il
conte Carlo Gustavo di Gropello e che è stato qui esaminato e
studiato dall’autore nella sua interezza, complessità e omogeneità
in maniera da svelarne sia il fascino che gli arcani.
E’ noto come Ovada abbia fatto per secoli parte dei domini della Repubblica
di Genova non potendo quindi vantare un proprio ceto nobiliare autonomo
se non per un primo periodo medievale; meraviglia pertanto la diffusione,
così radicata nei ceti dirigenti cittadini fino a tutto il secolo
XVIII, dell’uso di innalzare stemmi di cittadinanza. Dobbiamo all’iniziativa
provvida di padre Bernardino Barboro, testimone di quei tempi, se questi
stemmi, oggi per la maggior parte andati perduti, sono giunti sino a
noi e alla passione per questi temi del dott. Ottonello se oggi possiamo
avere un censimento completo delle armi di cittadinanza ovadesi corredate
da un’analitica descrizione araldica.
Questo suo interesse, tuttavia, non si è limitato allo studio
del manoscritto, ma lo ha portato altresì a verificare sul campo
quanto rimanesse ancora di visibile nei monumenti storici e nei vetusti
edifici di Ovada di quell’antico uso, ricercando e fotografando tutti
gli stemmi che segnavano gli antichi palazzi, i portali e le chiese.
Uno studio approfondito è stato anche riservato alla storia della
formazione dello stemma della Città di Ovada, che col passare
dei secoli ha subito importanti variazioni prima di raggiungere la versione
definitiva.
Questa pubblicazione rappresenta quindi un ulteriore importante tassello
all’attuale corpus di conoscenze sulla storia locale, che l’Accademia
è impegnata ad acquisire e poi a divulgare con passione a tutti
coloro che intendono approfondire la conoscenza della nostra storia
e delle nostre tradizioni.