Scarica
il libro in formato pdf (15,3 Mb)
Dall'Introduzione
a pag. 3:
Sfoglio queste pagine e guardo le foto: profili, voci,
storie, nomi diversi, ma una cosa in comune: essere nati intorno alla
metà degli anni Cinquanta, più precisamente nel 1954.
Provo una strana sensazione, come se le immagini che vedo appartenessero
ad un'epoca più remota, mi sembra di andare più indietro
nel tempo. Le fotografie dei bambini delle prime pagine potrebbero
essere dell'immediato dopoguerra, c'è la stessa dignitosa sobrietà
degli anni della ricostruzione, quando mancava tutto; al tempo della
nostra infanzia non mancava nulla, tranne il superfluo. A pensarci
bene la guerra era finita da quasi dieci anni e a noi bambini era
sconosciuta, avevamo assorbito l'inconscio e comprensibile desiderio
di dimenticarla, vissuto dai nostri genitori. Dietro le spalle un'Italia
distrutta, intorno a noi iniziava il miracolo economico, negli anni
che ci attendevano: ideali, tensioni e tante emozioni.