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Memorie dell'Accademia Urbense


Paola Toniolo, Emilio Podestà, I cartulari del notaio Giacomo di Santa Savina (1283 - 1289). Storia e vita del borgo di Ovada alla fine del XIII, Memorie dell'Accademia Urbense (nuova serie) n. 6, Ovada 1991, 552 pp
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La pubblicazione degli atti che il notaio Giacomo di Santa Savina ha rogato in Ovada sul finire del secolo XIII, costituisce, dopo quella degli Statuti del 1327, anch 'essa patrocinata dalla nostra Amministrazione, un ulteriore contributo alla riscopertae alla valorizzazione della storia della nostra Comunità.
I documenti, che tornano così alla luce, ci presentano, nel loro complesso, un vivace spaccato della società Ovadese impegnata nel tentativo di emanciparsi, ed offrono molteplici spunti per analisi ed approfondimenti assai interessanti e forieri di ulteriori conoscenze.
In particolare, tanto per fare un esempio, il cospicuo numero di atti di prestito in denaro o generi di consumo testimonierebbe, a mio avviso, la condizione non propriamente agiata in cui erano costretti a vivere gran parte dei nostri concittadini di alcuni secoli fa'. Una situazione di cronico indebitamento verso il padrone o i suoi fiduciari, che ancora in essere all'inizio di questo secolo, già allora sembra legare in modo continuativo il lavoratore alfondo agricolo, limitando le sue possibilità di scelta autonoma.
Tra i non molti atti di scambio di immobili, per lo più tra nobili, si notano poi presenze interessanti in zone ora completamente disabitate ed abbandonate, sulla direttrice Ovada-Genova attraverso la Valle Stura ed anche attraverso la Colma e le Capanne di Marcarolo.
Lasciamo comunque al singolo lettore il piacere di personali scoperte e giudizi, ringraziando l'Accademia Urbense, i suoi ricercatoried i molti altri che, come in questo caso, in occasione del Millenario della nostra città, hanno compiuto e stanno compiendo un notevole sforzo per illustrarne le origini e le tradizioni, reperendo atti e documenti di inestimabile valore, ai più sconosciuti e per i più non raggiungibili.
Il mettere questi documenti a disposizione di tutti, mediante la loro pubblicazione, è forse il risultato più tangibile e più duraturo nel tempo
delle celebrazioni del Millenario.
Mi auguro quindi che il volume, così interessante per gli studiosi della storia, sia accolto con particolare favore dagli Ovadesi e consenta loro di approfondire ulteriormente la conoscenza della Comunità cui appartengono.


Ovada, 1991
Il Sindaco
Franco Caneva