Scarica
il libro in formato pdf (1,13 Mb)
NOTA:
Questa edizione digitale in formato pdf è stata rielaborata
e, anche se completa, potrebbe differire nel numero delle pagine da
quella cartacea stampata nel 1999.
L'Associazione
"Renato Caneva", fondata nel 1995, ha come scopo statutario
quello di ricordare la memoria e l'impegno sociale e politico di Renato;
con la promozione di diverse iniziative, ma tutte di carattere sociale,
sindacale, politico e culturale, ispirate a forti sentimenti antifascisti
e internazionalisti.
Sotto quest'ultimo profilo, dopo le iniziative sociali e umanitarie
intraprese in questi anni, ci è parso opportuno rivolgere l'attenzione
alla riscoperta delle nostre radici e delle radici sociali, culturali
e ideologiche di una intera generazione, valori che hanno permeato
anche la formazione di Renato, promuovendo uno studio su un periodo
importante per la storia di Ovada, rappresentato dal primo dopoguerra.
È nelle intense lotte sociali, soprattutto mezzadrili, del
1919-1921 che emergono in tutta evidenza fermenti sociali già
presenti nell'Ovadese dall'inizio del Novecento ed è proprio
in quegli anni che, anche con la costituzione delle "guardie
rosse" a difesa dei diritti dei mezzadri, si costituisce e si
rafforza uno stretto connubio tra il mondo contadino e i partiti di
sinistra, adesione che non verrà meno nemmeno negli anni bui
del fascismo e della dittatura, per riemergere e manifestarsi completamente
sia nella lotta di Liberazione che nel secondo dopoguerra.
Quindi un piccolo tassello, ma importante, nella storia dell'Ovadese
e contemporaneamente uno stimolo ad approfondire quella che, in definitiva,
è la storia di tutti noi, per dare memoria storica profonda
al presente, tanto più necessaria quanto il momento attuale
è attraversato da particolari ambiguità politiche e
da tentativi di revisionismo, sia sulla storia delle classi subalterne,
sia sul fascismo, ma soprattutto sulla storia della Resistenza.
Ringraziamo in questa sede l'Istituto per la storia della resistenza
e della società contemporanea, l'Accademia Urbense di Ovada,
in particolar modo Alessandro Laguzzi, Paolo Bavazzano e Giacomo Gastaldo,
per la valida collaborazione scientifica prestata e ringraziamo, infine,
Giancarlo Subbrero, che ha accettato con entusiasmo di indagare quegli
anni così esaltanti e così terribili.
Il Presidente dell' Associazione "Renato Caneva"
Franco Caneva
Il Vice Presidente dell' Associazione "Renato Caneva"
Augusto Configliacco