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Dalla
Presentazione:
Molte
sono le ragioni che ci hanno spinto alla pubblicazione di questo volume:
il desiderio di favorire la conoscenza della storia del nostro paese,
l'importanza che essa ha avuto per il vasto territorio che Parodi
rappresentava, l'orgoglio, come parodesi, di esserne stati protagonisti
attraverso i nostri antenati, la totale assenza presso gli archivi
comunali di documenti e pubblicazioni che ne diano testimonianza e
possano essere consultati e conosciuti, dovuta all'incendio dell'
edificio municipale avvenuto nel 1945 per opera di militari tedeschi.
A questi motivi si è aggiunta la fortuna di poter disporre
della traduzione "volgare" degli antichi Statuti di Parodi
risalenti al 1432, pubblicata alla fine del secolo scorso dal cav.
Domenico Maria Guarco, già sindaco di Parodi.
É con grande interesse ed emozione che se ne percorrono i capitoli
e, attraverso di essi, si ripercorrono esigenze e modi di vita appartenenti
ad anni lontani eppure così familiari, usi e consuetudini spesso
giunti sino a noi, molti tuttora rispettati ed altri di cui abbiamo
sentito parlare dai nostri nonni se non addirittura dai nostri padri,
figure e ruoli cardine di una vita sociale attiva, complessa e pulsante,
nomi e cognomi che da secoli fanno parte o, meglio, sono la "nostra
gente".
Ma gli Statuti, con tutto l'interesse che rivestono, non ci avrebbero
portato a questa pubblicazione se non si fossero aggiunte la competenza
e la disponibilità di un appassionato studioso di storia locale,
il dotto Emilio Podestà.
Grazie a lui gli Statuti sono corredati da una relazione storica che
ricostruisce l'autenticazione della copia ufficiale da parte del Senato
Genovese ed accompagnati da una approfondita analisi circa la struttura
ed il significato delle normative in essi contenute che risulta di
grande aiuto a chi, come noi, ne affronta la lettura oggi.
Oltre agli Statuti il libro contiene anche una pnma pane dedicata
alla storia del nostro paese.
Qui è organicamente tracciata la vicenda che ha visto protagonisti
Parodi e le altre località allora appartenenti al suo territorio:
Tramontana, Cadepiaggio, Bosio, Spessa, Marcarolo.
Qui emerge il ruolo di rilievo ricoperto nei secoli scorsi, testimoniato
sia dalla partecipazione diretta a vicende di grande importanza quali
le Crociate, la battaglia della Meloria, le contese tra Genova e le
altre potenze del tempo, sia dalla presenza di suoi cittadini illustri
quali i Guarco, Dogi di Genova alla fine del secolo XIV.
All'interno della nostra storia il libro propone una particolare attenzione
al monastero di S. Remigio, testimone quasi millenario e tuttora monumento
di grande interesse nel territorio comunale.
Infine è presente nell'appendice una testimonianza relativa
alla storia recente della costituzione di Bosio in Comune avvenuta
nel 1948 con conseguente divisione del territorio.
Questa parte, curata dalla dott.ssa Franca Guelfi, è stata
tratta dal diario di Don Carlo Civera, parroco in quegli anni.
Stendendo questa presentazione mi rendo ancor più chiaramente
conto di quanto risulti ricco di contenuto e di significato il volume.
Nel ringraziare quanti ne hanno reso possibile la pubblicazione, in
particolare l'autore dotto Emilio Podestà e la dott.ssa Franca
Guelfi che ne è stata convinta sostenitrice, mi auguro che
esso possa rappresentare per ogni parodese, per chi qui è nato
e per chi è venuto successivamente, per chi a qualunque titolo
ami la nostra zona, i nostri paesi e la nostra gente, un contributo
alla loro migliore conoscenza, un motivo di interesse, uno stimolo,
attraverso la storia di ierr, a sentirsi partecipi e protagonisti
anche di quella di oggi.
Bruno
Merlo
Sindaco di Parodi Ligure