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Il 1991 ha segnato una tappa importante per il Basso Piemonte: la
celebrazione del millenario della fondazione di San Quintino di Spigno
allorquando venne nominata per la prima volta Ovada.
Gli storici hanno preparato l'evento con una serie di studi sulle
fasi evolutive e nei momenti più significativi di questi mille
anni di storia, segnati dall'orgoglio e dalla fierezza della gente
del luogo.
Le iniziative collaterali, quali la visita guidata ai monumenti storici,
le mostre, l'annullo postale, i concerti, il conio di medaglie hanno
segnato la partecipazione di tutti i cittadini, ma gli scritti rivestono
un ruolo fondamentale: quello di non perdersi nel tempo.
La pubblicazione degli Atti del convegno tenutosi in Ovada nei giorni
28 e 29 aprile 1991 attesta che il fervore culturale, così
vivo nell'anno del millenario, è tuttora attivo e si propone
di rendere sempre più vitale una cultura locale che non limita,
ma valorizza una città che ha il pregio di mantenersi vivibile
a misura d'uomo.
Alle forze politiche ed amministrative spetta il compito della conservazione
non solo dei monumenti maggiormente degni di nota, ma di tutto il
patrimonio culturale ed urbanistico, senza il quale si finirebbe per
perdere la propria identità. Proprio in questo spirito il Comune
di Ovada si propone di tutelare e valorizzare i beni storici, culturali,
ambientali e paesaggistici, promuovendo la cultura locale intesa come
storia, tradizioni, linguaggio, attività umane, beni materiali
affinchè le generazioni future possano conservare la memoria
storica della loro e della nostra comunità.
Ringraziamo nella persona del Prof. Geo Pistarino tutti gli studiosi
che si sono impegnati in questa fatica; un particolare riconoscimento
all'Accademia Urbense unito all'auspicio che possa perseverare nell'attività
di conservazione, di studio e divulgazione delle nostre memorie.
Vincenzo Robbiano
Sindaco di Ovada
Luciana Repetto
Assessore alla Cultura
ENRICO
GIANNICHEDDA, Il Castello di Trionzo: problemi e prospettive della
ricerca archeologica nel territorio.
ENRICO BASSO, Temi e problemi di storia ovadese medievale.
AURORA CAGNANA, AXEL NIELSEN, STEFANO POLSINI, Il trasporto a
soma nel Medioevo: osservazioni preliminari sul traffico terrestre
tra Genovesato e Basso Piemonte.
EMILIO PODESTÀ, PAOLA TONIOLO, Fonti per la storia medievale
di Ovada: I cartulari del notaio Giacomo di S. Savina.
GUIDO FIRPO, Note in margine agli statuti ovadesi del 1327.
GIORGIO CASANOVA, Tra Ovada e il mare. La via di comunicazione
dal Medioevo ad oggi.
CLAUDIO ZARRI, Devozione popolare nell’Alto Monferrato:
i santi Rocco, Defendente e Antonio abate.
PAOLO BAVAZZANO, Appunti per una storia della sanità pubblica
in Ovada.
ALESSANDRO LAGUZZI, Un’accademia letteraria ad Ovada nella
seconda metà del secolo XVIII.
GIANFRANCO VALLOSIO, La Municipalità ovadese nei documenti
dell’Archivio Storico del Comune.
ANTONELLA FERRARIS, Scrittori ovadesi del primo Ottocento.
EMILIO COSTA, Domenico Buffa collaboratore di Cavour e altri ovadesi
del Risorgimento.