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Sono ormai trascorsi più di due anni dal giorno in cui Giancarlo
Subbrero propose alla neonata redazione di «URBS», la
rivista attorno alla quale si riuniscono gli studiosi dell'Accademia
Urbense, di intraprendere, auspice l'Amministrazione Comunale di Rocca
Grimalda, studi che fossero in grado di affrontare, con ottiche differenti,
la realtà di quel paese e potessero portare alla pubbicazione
di un libro.
L'impegno venne preso con entusiasmo, anche se non ci si nascondeva
le difficoltà che si prospettavano, e la responsabilità
morale che ci si assumeva verso un'Amministrazione che, con rara sensibilità
e lungimiranza, prestava la giusta attenzione alle cose della cultura.
Ora, nel mentre come curatore mi appresto a lincenziare per le stampe
i manoscritti, oso sperare che il risultato sia raggiunto e che da
queste pagine emerga, come era nostro intento, la storia, l'arte,
l'economia, i costumi, le tradizioni di questo paese del Monferrato,
così simile ai circonvicini eppure così peculiare e
diverso; ma della riuscita di questi nostri scritti solo il lettore
sarà buon giudice.
Non mi resta quindi che ringraziare coloro che hanno collaborato a
quest'opera: Enrico Scarsi e Giancarlo Subbrero, che come rocchesi
si sono fatti in quattro per il loro paese, e poi Paolo Bavazzano,
Roberto Benso, Carlo Cairello, Giorgio Oddini e Franco Pesce per i
loro scritti, Pietro Chiappino e Giovanni Scarsi, che ci hanno fatto
attingere alle loro ricche e famose collezioni di cartoline, così
come Fabio Barisione e l'omonimo Fabio Barisione con l'amico Silvio
Bottero ci hanno fornito i disegni della Chiesa Parrocchiale, mentre
è a Maurizio Poggio e Renato Gastaldo che si devono le fotografie;
un debito di riconoscenza abbiamo pure contratto con il Parroco Don
Mario Gaggino e il Sig. Giovanni Parodi e aggiungerei con tutti i
Rocchesi, che a conoscenza del nostro lavoro ci hanno offerto le loro
testimonianze e il loro aiuto con la più grande disponibilità.
Per quanto mi riguarda, chiedo invece scusa ai lettori per il mio
lungo articolo su Carlo Barletti, irto di note e un po' specialistico,
ma non ho resistito alla tentazione di far conoscere a tutti un Rocchese
dalla personalità di assoluto valore internazionale così
ricca di meriti sia scientifici che civili.
Esprimo poi la soddisfazione mia e dell'intera Accademia che con questo
volume riprendano le pubblicazioni delle «Memorie dell' Accademia
Urbense» che ebbero per fondatore uno studioso esempio per noi
tutti: Emilio Costa.
Il giusto ringraziamento va poi all' Amministrazione Comunale di Rocca
Grimalda che, dal Sindaco Lorenzo Ottria all'Assessore alla Cultura
Carlo Morbelli, nonostante i ritardi e i rinvii, ci ha sempre accordato
la propria fiducia, fiducia che, speriamo, ora giudicherà ben
riposta.
Alessandro Laguzzi
Gennaio 1990