Giovanni Battista Cereseto
«Ho
letto il suo libro e lo stimo. Non so s'egli abbia fatto degli altri
lavori; ma questo è sale che si può sperare bene di lui.» La figura dello
scolopio ovadese Giambattista Cereseto (1816-1858), educatore e letterato,
è oggi quasi totalmente dimenticata anche nel ristretto ambito
degli studiosi del Risorgimento in Liguria. Soltanto in nota al saggio
desanctisiano "Giornale di un viaggio nella Svizzera durante
l'agosto del 1854" per Girolamo Bonamici il lettore
apprende che sotto il nome del Bonamici si celava lo scolopio Giambattista
Cereseto. Oggi, a centocinquantanni dalla sua morte, ci si può
chiedere qual senso abbia una ricognizione o comunque una verifica dell'opera
ceresettiana. C'è una ragione valida: nell'ambito culturale genovese
tra il 1840 e il 1858, in verità popolato di figure di nessuna
rilevanza in campo nazionale, il Cereseto fu una delle personalità
più ricche di interessi spirituali, più aperte alle correnti
della nuova letteratura. Emilio Costa, Giovanni Battista Cereseto educatore e poeta, URBS, Anno XXII n.3-4 set-dic. 2009, pp. 189-201 (13 pp. in pdf 3,27 MB) Antonella Ferraris , Giovan Battista Cereseto. Educazione e cultura romantica in Liguria, URBS, Anno III n.2 luglio 1990, pp. 39-44 (6 pp. in pdf 1,74 MB) Liliana Bertuzzi , «Il Giovinetto Italiano» negli scritti di padre Giambattista Cereseto da Ovada, URBS, Anno XVI n.3-4 dicembre 2003, pp. 209-215 (7 pp. in pdf 1,55 MB) Carlo Prosperi, Due poemetti di Gian Battista Cereseto, URBS, Anno XXI n.2 giugno 2008, pp. 92-100 (9 pp. in pdf 2,06 MB) Carla Maria Fiori, L’ovadese P. Giovan Battista Cereseto, educatore e patriota: insegnare attraverso i viaggi, URBS, Anno XXIII n.2 giugno 2010, pp. 110-119 (10 pp. in pdf 0,60 MB) |